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Il libro assente. Sull'ignoranza della Bibbia
Atti del VI Convegno annuale in memoria di Pietro Lombardini
Le radici dell’attuale analfabetismo biblico affondano in scelte di politica religiosa inaugurate a metà del Cinquecento dal concilio di Trento, scelte che, con le loro conseguenze pratiche e con l’intervento di istituzioni censorie, come il Tribunale dell’Inquisizione e la Congregazione dell’Indice dei libri proibiti, hanno fatto sì che, per circa quattro secoli e cioè fino al Vaticano II, la Bibbia sia di fatto scomparsa dalle case degli italiani.
Gli autori:
LUCA DIOTALLEVI è sociologo e professore di Sociologia all’Università di Roma Tre. Fra le sue pubblicazioni: L’ordine imperfetto (Rub- bettino 2014), Fine corsa (EDB 2017), e Il paradosso di papa Francesco (Rubbettino 2019).
GIOVANNI FILORAMO è professore emerito di Storia del cristianesimo all’Università di Torino. Fra i suoi libri: Ipotesi Dio (Il Mulino 2016) e, con Corrado Augias, Il grande romanzo dei Vangeli (Einaudi 2021).
ROBERTO PASOLINI è biblista e docente di Sacra Scrittura, coniuga l’attività accademica con un’intensa attività pastorale. Fra i suoi scritti: Non siamo stati noi (San Paolo 2020) e Un giorno smetteremo di morire (San Paolo 2023).
BRUNETTO SALVARANI è docente di Teologia del dialogo alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna e agli Istituti di scienze religiose di Bologna, Modena e Rimini. Il suo volume più recente è Senza Chiesa e senza Dio (Laterza 2023).
a cura di:
Brunetto Salvarani, presidente della Fondazione